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Ho inviato una lettera all'ambasciatore iraniano in Italia contro condanna a morte di Tohid Darvishi

Tohid Darvishi è un tassista curdo di 27 anni, sposato e padre di due bambini del villaggio di "Girnavik" a Qotur, Khoy, arrestato dalle forze di sicurezza iraniane mentre faceva il pieno alla sua auto durante le proteste a Tabriz lo scorso 15 ottobre 2022.


È stato torturato affinché facesse quattro confessioni e, senza avere accesso a un avvocato, è stato condannato a morte con l'accusa di "guerra contro Dio". Il capo del tribunale iraniano che si occupa del caso dopo aver notificato verbalmente alla famiglia la condanna a morte, senza passare attraverso alcuna procedura adeguata, ha minacciato e cacciato i familiari dall'ufficio.


Ho deciso di aderire all'iniziativa di patrocinio politico insieme a molte e molti altri parlamentari del Partito Democratico e inviare una lettera all'ambasciatore iraniano in Italia per chiedere che la vita di Tohid venga risparmiata. Ho espresso la necessità che il ragazzo torni in contatto con la famiglia, che gli sia data la possibilità di assistenza legale e l’accesso alle cure mediche di cui ha bisogno.


Come #TohidDarvishi ci sono altre storie di donne e uomini, ragazze e ragazzi, che meritano di essere raccontate e sostenute politicamente.


Ci impegneremo fino all'ultimo affinché le nostre richieste vengano ascoltate, con la speranza che l'ambasciatore possa condividere con il Governo tutta la nostra preoccupazione e darci delle risposte chiare.




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