Poste Italiane: evitare svendita e coinvolgere lavoratrici e lavoratori, presentata interrogazione al Ministro Giorgetti
#PosteItaliane: evitare svendita e coinvolgere lavoratrici e lavoratori.
Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha affermato che la quota pubblica di partecipazione in Poste Italiane, attualmente pari al 65%, non scenderà sotto il 35%, lasciando cosi' intendere la possibilità di una cessione di quote fino al 30%.
Sarebbe una svendita inaccettabile che potrebbe avere anche conseguenze dirette sulla salvaguardia dell'occupazione e sulla fornitura dei servizi essenziali per i cittadini.
Inoltre, si tratterebbe di una clamorosa smentita alle dichiarazioni del ministro Urso, il quale rispondendo solo quattro giorni fa alla nostra interrogazione aveva garantito il mantenimento della maggioranza assoluta del 51% da parte dello Stato.
Il Partito Democratico condivide le preoccupazioni dei lavoratori e delle lavoratrici e sostiene l'iniziativa dei sindacati che hanno annunciato una fase di mobilitazione e richiesto un incontro urgente con il Governo.
In tal senso, insieme a Silvia Roggiani , Chiara Braga, Enzo Amendola, Ouidad Bakkali, Anthony Emanuele Barbagallo, Piero De Luca, Andrea De Maria, Sara Ferrari, Federico Fornaro, Maria Cecilia Guerra, Silvio Lai, Claudio Mancini, Irene Manzi, Virginio Merola, Roberto Morassut, Ubaldo Pagano, Vinicio Peluffo, Toni Ricciardi, Arturo Scotto, Marco Simiani e Stefano Vaccari abbiamo presentato una interrogazione al Ministro Giorgetti per chiedere di evitare la svendita di Poste Italiane e garantire il pieno coinvolgimento dei sindacati e dei lavoratori nelle decisioni.
Perché come ha affermato la nostra Segreteria Elly Schlein oggi a Cassino "Ora si parla di privatizzazione di Poste, tutti ricordano il volantino di una giovane Giorgia Meloni che dice no alla privatizzazione di Poste. Ora stanno svendendo i gioielli di Stato".
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