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Ritardi realizzazione colonnine elettriche previste dal PNRR: le vere "follie Green" sono le scelte del Governo Meloni

I ritardi accumulati del Governo Meloni nella realizzazione delle colonnine di ricarica per veicoli elettrici, previste dal PNRR per autostrade e strade urbane, riguardano un tema cruciale: il diritto a garantire una mobilità elettrica accessibile, sicura e sostenibile per tutte le cittadine e tutti i cittadini.


Come evidenziato da Flavia Belladonna per ASviS, grazie agli studi di Iea, Motus-E, Greenpeace Italia, Kyoto Club, Legambiente, Transport & Environnement, Wwf ed Ecco think tank italiano per il clima, il futuro di tutta la mobilità dipende anche dalla capacità di superare le resistenze e un dibattito spesso distorto dalle fake news.


Un esempio è l'idea che produrre le auto elettriche possa inquinare più di quelle tradizionali, quando in realtà gli studi dimostrano che non solo emettono in media tre volte di meno, ma conservano la superiorità nell’abbattimento delle emissioni anche considerando l’intero ciclo di vita del prodotto e la produzione e lo smaltimento delle batterie.


Di fronte a queste evidenze, le vere "follie Green" sono le scelte del Governo Meloni che ignora l'opportunità di poter ridurre concretamente le emissioni e arranca su investimenti già finanziati per l’ammodernamento del Paese, soprattutto al Sud, dove il provvedimento per i bandi d'installazione delle colonnine inserito nel PNRR avrebbe dovuto colmare il divario con il resto del territorio.


Oggi la risposta del Governo all'interpellanza urgente, presentata insieme a Anthony Emanuele Barbagallo e a tutte e a tutti i membri PD delle Commissioni Trasporti, Ambiente e Attività Produttive, ha confermato i nostri timori: oltre ai ritardi e il differimento degli stessi bandi di oltre un anno, non è stata al momento installata neanche una nuova colonnina di ricarica a fronte delle oltre 31 mila che i fondi PNRR prevedono. Una totale mancanza di impegno verso la mobilità sostenibile, che lascia ancora una volta indietro l'Italia, sempre più fanalino di coda anche rispetto a tutti gli altri grandi paesi europei per le nuove immatricolazioni di auto elettriche.


Non ci arrendiamo.


Come Partito Democratico continueremo a incalzare il Governo Meloni perché servono risposte puntuali per rimuovere tutte le difficoltà e accelerare finalmente il processo di transizione ecologica per migliorare la qualità della vita e la mobilità per tutte e per tutti.




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